back in the days

E poi cerchi di andare a fare un giro a Nichelino, dove tutto è iniziato, lui ha vissuto lì da bambino e non ci torna da una vita, e lì è dove i miei idoli adolescenziali rappavano, proprio da Piazza Rossa.
Poi l’influenza ci ha tagliato le gambe e allora abbiamo fatto il nostro tour seduti sul divano, iniziando a sospettare una maledizione di Nichelino, visto che sono due anni che tentiamo di fare questa cosa e ogni volta succede una piccola catastrofe…

once

Avevo già preparato una mega compilation con il meglio del rap italiano e americano della fine degli anni novanta, più i super classici del Hip Hop (GrandMaster Flash and the Furious Five, ATCQ, Public Enemy, Rakim, Eric B…) e alcune perle Punk e Grunge, per creare un opportuno crossover tra il mio universo musicale e il suo.
Un mio particolare omaggio ai vecchi mixtape di quando ero giovanissima …tipo 50mcees.

Ho fatto veramente un bel lavoro: 146 brani, dagli ATCQ alle Zhane, passando per i GateKepaaz, KaosOne, Mos Def e una cinquantina di altri protagonisti che mi han fatta viaggiare indietro nel tempo.

twice

Sono passati 16 anni, e amo Mos Def come prima e più di prima…
DEFINITION!

 

2 risposte a "back in the days"

  1. La compilation è stupenda, come sei tu stupenda…il viaggio nel tempo è strabiliante, si torna indietro a quei beat e a quelle note che ci hanno unito, da lontano, durante quei bellissimi (e difficilissimi) anni in cui tutto era un rito di passaggio a qualcosa di diverso…universi che si sfioravano, toccavano e incrociavano…è la musica era il codice, il collante di tutto…e lo Stato dell’Arte di ciascuno si definiva poco a poco, grazie alle bussole interiori…sto già pensando a come annullare la “maledizione”, ho un bisogno vero, urgente e reale di tornare dove tutto è cominciato…

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